15 piante per colorare il tuo giardino durante l’estate
Dopo la primavera, spesso gli spazi verdi proseguono con pochi fiori. Ecco perché è importante studiare le piante per poter avere fioriture a scalare per tutto l’anno, estate compresa
on questo articolo volevo esagerare e consigliare solo 3 o 5 piante mi sembrava riduttivo. Ho voluto spaziare prendendo in considerazione arbusti, erbacee, annuali e graminacee. La palette dei colori è molto ampia, anche il verde, per accontentare un po’ tutti. Le descrizioni sono brevi, ma ho valutato alcune piante interessanti durante l’autunno e perfino l’inverno. Fiori e colori in estate e oltre per spazi verdi soleggiati.
Le piante fiorite per la bella stagione
Phlomis tuberosa ‘Amazon’
01. Phlomis tuberosa ‘Amazon’
È un’erbacea perenne tappezzante (crea cuscini alti magnifici non più alti di un metro e mezzo), originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia. Tra maggio e luglio, produce piccoli fiori tubolari di colore rosa lavanda raggruppati a corona, che sbocciano ad intervalli su lunghi steli color rosso scuro. Una volta seccati, le capsule dei semi rimangono per tutto l’inverno sugli steli, creando un bellissimo contrato con il secco circostante e non lasciando l’aiuola vuota nel periodo più freddo.
Daucus carota
02. Daucus carota
Specie erbacea biennale autoctona, l’ho inserita perché le piante della famiglia delle Apiaceae vengono poco usate da noi in Italia. Alta poco più di un metro, nel secondo anno sviluppa un fusto eretto che porterà un fiore a ombrella color bianco. Fiorisce in primavera da maggio fino a dicembre inoltrato, in base alle zone. La cultivar ‘Dara’ è stata selezionata per il suo particolare viola scuro.
Monarda ‘Squaw’
Fonte: https://commons.wikimedia.org
03. Monarda
Visto che è poco utilizzata, ne parlerò in generale. Sono piante che possono essere annuali o perenni e hanno un fogliame aromatico. L’altezza va dai 70 ai 120 cm circa in base alle cultivar. Richiedono sole e terreno da secco a umido. Per il colore della fioritura c’è solo l’imbarazzo della scelta: si passa dal bianco al rosa, dall’arancio al rosso fino ad arrivare a diverse tonalità di viola. Ha un secco interessante durante l’inverno grazie ai capolini e in generale temono attacchi di afidi e oidio.
Rudbeckia
04. Rudbeckia
Non amo molto il giallo in giardino, ma per lei ho sempre fatto un’eccezione. Esistono diverse specie e varietà (anche vari colori), io preferisco quelle con il bottone centrale nero, come la Rudbeckia fulgida alta quasi un metro a seconda delle cultivar. È originaria degli Stati Uniti sud-orientali e grazie ai suoi rizomi forma spesso colonie non più alte di una ottantina di centimetri. Ama posizioni soleggiate, tollera molto bene la siccità e non viene colpita da malattie o insetti. Interessante durante la stagione fredda, non può mancare in un’aiuola estiva.
Caryopteris × clandonensis
05. Caryopteris × clandonensis
Ha la capacità di attirare gli insetti impollinatori, quindi ho pensato che dovesse avere uno spazio nel mio balcone. È un arbusto di piccole dimensioni, un metro di altezza per un metro e mezzo di larghezza, ma da molto in giardino. Un altro motivo per cui mi piace, è per il suo fogliame fortemente aromatico e il verde chiaro della pagina inferiore fogliare. Ama posizioni soleggiate e un terreno ben drenato. I rami grigiastri e i calici dei fiori rendono questa pianta apprezzabile durante l’inverno.
Deschampsia cespitosa ‘Goldtau’
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06. Deschampsia cespitosa ‘Goldtau’
Per colorare il giardino non dobbiamo necessariamente ricorrere sempre ai fiori. Questa è una graminacea sempreverde stupenda. In estate produce spighe leggere e soffici, creando quasi una nuvola in giardino non più alta di 90 cm. Vuole posizioni soleggiate senza temere troppo la mezz’ombra. La Deschampsia cespitosa, invece, è una pianta autoctona e rimane decorativa anche durante l’inverno.
Eryngium planum
07. Eryngium planum
Chiamato anche agrifoglio di mare, è una perenne dalla fioritura estiva abbondante, alta circa un metro, con capolini color blu-acciaio con brattee (sono foglie modificate che accompagnano fiori) un po’ spinose. È facilmente coltivabile in terreni asciutti, sabbiosi, poveri e ben drenati, ideale per un giardino a basso consumo d’acqua. Per far risaltare il colore metallico la si può abbinare a piante dai colori caldi. Anche lei rimane interessante durante la stagione fredda e non può mancare in un’aiuola estiva.
Nicotiana
08. Nicotiana
Benché sia nota per la produzione di tabacco (N. tabacum), la Nicotiana è un’erbacea annuale o perenne apprezzata per i suoi fiori. Crea cespugli di circa una sessantina di centimetri e si dissemina facilmente. Ha fiori tubolari che sbocciano dall’estate all’autunno che emanano un profumo sublime durante la sera. Esistono di vari colori, dal bianco al rosa, dal rosso al viola, dal giallo a un incredibile verde acido.
Helenium ‘Ruby Tuesday’
Fonte: https://commons.wikimedia.org
09. Helenium
Altro genere di piante poco utilizzato, ma che secondo me ha grande fascino. Sono piante annuali, biennali o perenni molto apprezzate per la fioritura tardo estiva e autunnale, con un altezza che varia dai 45 cm ai 120 cm a seconda della cultivar. Hanno bisogno di pieno sole e un terreno ben drenato. I colori vanno dal giallo all’arancione, dal rosso al bordeaux e spesso bicolori. È caratterizzato da un disco centrale prominente che decora la pianta durante l’inverno.
Lagerstroemia indica
10. Lagerstroemia indica
Sembrerà una scelta banale, ma la trovo davvero bella. Con il passare degli anni il tronco diventerà quasi una scultura che darà un tocco interessante al giardino anche durante l’inverno. È un arbusto che può diventare alto fino a otto metri. In estate si aprono i suoi fiori stropicciati che vanno dal bianco al rosa, al fucsia al bordeaux. Esistono varietà più compatte e altre con il fogliame porpora quasi nere.
Tulbaghia violacea
11. Tulbaghia violacea
È una bellissima perenne rizomatosa che crea ciuffi di foglie strette di un bel verde chiaro, non più alta di una sessantina di centimetri. È originaria delle praterie dell’Africa. Per tutta l’estate e oltre (dipende dalle temperature) crea questi bellissimi fiori stellati color rosa viola chiaro (esistono varietà con fiori rosa o bianchi e foglie variegate). Non ha bisogno praticamente di nulla: non servono né concimi né acqua e non subisce nessun attacco da parassiti o malattie.
Stachys byzantina
12. Stachys byzantina
Non molto usata in Italia, all’estero, invece, è quasi una pianta utilizzata comunemente. È una perenne sempreverde apprezzata per il suo fogliame lanoso (infatti viene chiamata in Gran Bretagna ‘lamb’s ear’) di color quasi grigio. Alta una quarantina di centimetri, viene posizionata davanti alle aiuole soleggiate o come tappezzante. In estate crea delle sorte di spighe con piccoli fiori viola. Irresistibile per un giardino fiorito nella bella stagione.
Verbena bonariensis
13. Verbena bonariensis
Mi piace perché ha una serie di caratteristiche che fanno invidia a molte piante. Nonostante sia originaria del Sud America, tollera i nostri climi freddi, fatta eccezione per la montagna. Supera il metro e mezzo di altezza e ama posizioni da soleggiate a mezz’ombra, non ha particolari esigenze di terreno, a patto che sia ben drenato. Non ha bisogno di manutenzione e si associa benissimo a moltissime piante, da quelle di campo alle graminacee, dai bordi misti ai giardini tradizionali, a cui può donare un senso di leggerezza. Rimane decorativa durante la stagione fredda.
Echinacea purpurea
14. Echinacea
Originaria dell’America nord orientale, per me, ha tutto quello che dovrebbe avere una pianta. È facile da coltivare, non ha necessità di terreno e sopporta molto bene la siccità e l’umidità. Alta circa un metro e venti, vive anche in mezz’ombra, ma dà il meglio in pieno sole attirando molte api e farfalle. Ha steli molto resistenti ai venti e rimane incantevole per tutto l’inverno, grazie al bottone centrale che porta i semi. Esistono di vari colori, anche verde! Un piccolo consiglio è quello di lasciar crescere qualche nuova piantina alla base perché l’Echinacea purpurea non ha una vita lunga.
Phlox paniculata
15. Phlox paniculata
Le Phlox paniculata si coltivano in posizioni soleggiate, raggiunte da almeno 4 o 5 ore di sole diretto, in terreno fertile, drenato, ma non arido. Possono incorrere in malattie fogliari come l’oidio se soffrono la mancanza di acqua, se crescono in terreni poveri o troppo pesanti che causano sofferenza radicale e indebolimento fogliare. Se ti interessa qui puoi trovare un articolo a loro dedicato.
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