Villa d’Este: storia, giardini e acqua
Questo ovviamente dava ai cardinali un senso di potere, arroganza e sicurezza. E questo era il contesto in cui vennero pensati e realizzati i giardini di quell’epoca. Quando veniva eletto un nuovo Papa non erano le qualità spirituali a contare, ma ricchezza, influenza e cultura. Uno tra i tanti modi per dimostrare queste cose era quello di possedere un maestoso giardino (oggi invece si comprano squadre di calcio e ci si quota in borsa).[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_column_text css=”.vc_custom_1613636783573{margin-bottom: 0px !important;}”]Le delusioni accumulate per la mancata elezione pontificia, spinsero il cardinale Ippolito II d’Este a creare questo complesso, quando nel 1550 divenne governatore di Tivoli. Il meraviglioso giardino fu frutto dell’ingegno di Pirro Ligorio, archeologo, architetto e pittore dall’intuizione geniale. L’opera si estende dalla facciata posteriore della villa e si sviluppa tra terrazze e pendii utilizzando uno schema architettonico che era quello delle città romane.[/vc_column_text][vc_single_image image=”10511″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1613581485215{margin-bottom: 0px !important;}”]La Fontana dell’Ovato o Fontana di Tivoli, progettata da Pirro Ligorio e realizzata nel 1567. Al centro si trova la Sibilla Tiburtina o Albunea con in mano il piccolo Melicerte.[/vc_column_text][mk_padding_divider][vc_row_inner][vc_column_inner el_class=”definizione_hover_block” width=”1/3″][vc_hoverbox image=”8757″ primary_title=”Il giardino” primary_title_font_container=”color:%23000000″ primary_title_use_theme_fonts=”yes” hover_title=”Il giardino” hover_title_font_container=”color:%23ffffff” hover_title_use_theme_fonts=”yes” shape=”square” hover_background_color=”custom” use_custom_fonts_primary_title=”true” use_custom_fonts_hover_title=”true” hover_custom_background=”#38cb97″]Per maggiori info visitare il sito
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Quello che rende unico il giardino sono le fontane, sia per la loro bellezza sia per la concezione generale dell’impianto. L’acqua in questa zona era una fonte difficile da avere e fu portata attraverso una galleria che attraversa la città per oltre un chilometro e un acquedotto, tutto allo scopo di impressionare e divertire gli ospiti illustri che il cardinale Ippolito II invitava.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][mk_fancy_title size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]Le fontane di Villa d’Este[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1613645771735{margin-bottom: 0px !important;}”]Come detto prima, quello che caratterizza maggiormente questi giardini e che hanno reso questo complesso così famoso in tutto il mondo sono le fontane. Sicuramente il Viale delle Cento Fontane merita di essere nominato: cento metri di percorso ricco di fontane, zampilli e statue. I tre canali d’acqua presenti rappresentato i tre affluenti del Tevere e hanno lo scopo di alimentare gli zampilli a diverse altezze. Tanti altri elementi in questo giardino hanno un forte richiamo simbolico, come per tanti giardini del passato e che forse oggi manca ai nostri.
La Fontana dell’Ovato, a un capo del Viale delle Cento Fontane, è sicuramente la più barocca e viene chiamata così per la sua forma ovale. Le rocce e i massi rappresentano i monti Tiburtini dai quali scendono i tre affluenti, Aniene, Erculaneo e Albuneo, rappresentati da tre statue mitologiche.
Poi, ci sono la Fontana dei Draghi, dell’Organo, La Rometta e la più imponente e scenografica della villa: la Fontana di Nettuno (la prima foto in cima all’articolo), realizzata da Gian Lorenzo Bernini, un’enorme quantità d’acqua e zampilli che proiettano in aria alti schizzi.[/vc_column_text][mk_padding_divider][vc_single_image image=”10513″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1613581679372{margin-bottom: 0px !important;}”]Il Viale delle Cento Fontane è costituito da cento zampilli e da sculture di gigli, obelischi, barche e aquile.[/vc_column_text][mk_padding_divider][vc_column_text css=”.vc_custom_1613645731195{margin-bottom: 0px !important;}”]Ovviamente, con il passare dei secoli molto si è perduto e oggi questa opera imponente è costituita da circa 35mila mq complessivi di giardini, 250 zampilli, 60 polle (sorgenti) d’acqua, 255 cascate, 100 vasche, 50 fontane, 20 esedre e terrazze, 300 paratoie, 30mila piante a rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto, 15mila piante perenni e alberi ornamentali e 9mila mq di viali, vialetti e rampe. Numeri davvero impressionanti![/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_progress_bar values=”%5B%7B%22label%22%3A%22Bellezza%20durante%20l’anno%22%2C%22value%22%3A%22100%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%2338cb97%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Collegamento%20mezzi%20pubblici%22%2C%22value%22%3A%2290%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%23d5d100%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Fruibilit%C3%A0%20per%20disabili%22%2C%22value%22%3A%2230%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%2390d0da%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Panchine%20e%20sosta%22%2C%22value%22%3A%2260%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%23e06553%22%7D%5D” options=”animated” title=”La mia valutazione” el_class=”barravalutazione” el_id=”barravalutazione”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][mk_padding_divider size=”50″][vc_widget_sidebar sidebar_id=”sidebar-1″ el_id=”sidebar-border”][/vc_column][/mk_page_section][mk_page_section sidebar=”sidebar-1″][vc_column][mk_fancy_title tag_name=”h3″ color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” font_weight=”200″ txt_transform=”uppercase” margin_top=”50″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]Questi articoli potrebbero interessarti[/mk_fancy_title][the_grid name=”Post consigliati Categoria X”][/vc_column][/mk_page_section]