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Non chiamatela orchidea, ma Tricyrtis

Tricyrtis 'Tojen'

Non chiamatela orchidea, ma Tricyrtis

Erbacea da mezzombra proveniente dall’Asia orientale, in questo articolo vedremo come coltivarle al meglio e cinque cultivar differenti

A

d una prima occhiata possono ricordare le orchidee, soprattutto per la maculatura di molte delle cultivars di questo genere. In realtà, le Tricyrtis appartengono alla famiglia delle Liliaceae e possono essere coltivate anche nel Nord Italia senza bisogno di protezioni. Donano colore a zone ombreggiate di giardini e balconi. Andrea e Federico del vivaio “I giardini dell’Indaco” ci raccontano ben cinque cultivar diverse e stupende.

Come coltivare le Tricyrtis

Si consiglia di coltivarle in terreno drenato, fertile, a mezzombra. Una posizione troppo ombreggiata limiterà la quantità di fiori prodotti e fioriscono da agosto a fine settembre. Devono essere irrigate con regolarità durante i mesi estivi per assicurare alla pianta il giusto apporto di idratazione. Questo è necessario per una buona fioritura e per mantenere un apparato fogliare sano e fresco.

Se durante il mese di luglio il fogliame si rovina, non ti preoccupare: asporta le foglie macchiate di marrone sui bordi (spesso dovuto al calore o a errori di irrigazione) e vedrai che in poco tempo la pianta produrrà nello stesso punto nuovo fogliame che accompagnerà la fioritura.

Alcuni trucchi di coltivazione e accostamenti delle Tricyrtis

In primavera si taglia tutta la vegetazione dell’anno precedente (solitamente già sparita durante l’inverno). Per mantenere la pianta composta si consiglia di cimarla a fine maggio per favorire l’accestimento e una maggiore produzione di fiori.

La Tricyrtis può essere lasciata libera di appoggiarsi alla vegetazione circostante, per un effetto naturale, oppure può essere sorretta per aiutare lo sviluppo verticale. Nel primo caso l’altezza sarà di circa 60 cm, nel secondo potrà raggiungere i 90/100 cm.

La possiamo abbinare a Bergenia, Epimedium, felci, Hosta, Tiarella e Vinca.

Tricyrtis 'Empress'

Tricyrtis ‘Empress’

01. Tricyrtis ‘Empress’

Un ibrido di Tricyrtis in cui i fiori sono più grandi e di un colore più intenso. Può essere utilizzata in piena terra, per formare densi cespugli fioriti, oppure in vaso come ricadente.

Tricyrtis 'Raspberry Mousse'

Tricyrtis ‘Raspberry Mousse’

02. Tricyrtis ‘Raspberry Mousse’

Fiori scurissimi e fogliame leggermente tomentoso. Può essere utilizzata in piena terra, per formare densi cespugli fioriti, oppure in vaso come ricadente.

Tricyrtis 'Tojen'

Tricyrtis ‘Tojen’

03.Tricyrtis ‘Tojen’

Una varietà a fioritura precoce, solitamente in fiore qualche settimana prima delle altre. Fiori bianchi soffusi di viola sui margini. Può essere utilizzata in piena terra, per formare densi cespugli fioriti, oppure in vaso come ricadente.

Tricyrtis hirta 'Alba'

Tricyrtis hirta ‘Alba’

04. Tricyrtis hirta ‘Alba’

Erbacea a fiori bianchi, senza maculatura. Insolita e affascinante. Possiede un portamento verticale, foglie carnose e lanceolate e rami ben strutturati.

Tricyrtis 'Dark Beauty'

Tricyrtis ‘Dark Beauty’

05. Tricyrtis ‘Dark Beauty’

Una varietà con fiori marcati da una fitta maculatura. Ha un portamento verticale, foglie carnose e lanceolate e rami ben strutturati.

Un po’ di latino

Lo so è un argomento ostico, ma spesso utilizzando i nomi comuni delle piante si sbaglia a individuarle. Invece, usando il nome latino si identifica perfettamente la pianta ed è mondialmente riconosciuta con quel nome. Per fissare nella mente i nomi in latino vado a cercare da dove derivano e cosa significano.

L’epiteto generico deriva dall’unione del prefisso greco τρι- (tri- tre) e del termine κύρτος (chiùrtos curvo), con riferimento ai tre sepali esterni che hanno le basi ricurve.

La mia valutazione

Fioritura
Bellezza durante l'anno
Necessità d'acqua
Manutenzione

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