La rivincita dei Chrysanthemum
Non tutti i crisantemi sono uguali: la passione per questo fiore ha portato gli ibridatori, a partire dagli anni ’50, a creare continuamente nuovi ibridi. Hanno ricercato forme e colori sempre più sorprendenti, ma spesso a discapito della rusticità e della resistenza nel tempo. Si parla quindi di crisantemi da reciso e crisantemi da giardino: molte delle cultivars vendute per le festività si ambientano facilmente in giardino e possono essere coltivate in vaso o in terra, mentre le varietà a fiori molto grandi possono essere utilizzate solo come fiori recisi.[/vc_column_text][vc_single_image image=”10481″ img_size=”full” alignment=”center”][mk_fancy_title size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]La difficoltà nel reperire crisantemi adatti al giardino[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605777604992{margin-bottom: 0px !important;}”]Le qualità dei crisantemi sono molte: bellissimi colori, bel fogliame durante la stagione estiva e fioritura tardiva, inizia a ottobre e prosegue per gran parte di novembre. Andrea e Federico del vivaio “I Giardini dell’Indaco”, appassionandosi a questo genere, vorrebbero collezionare sempre più cultivars e avere diversi tipi di fiori, con forme e colori diversi. Nella ricerca, purtroppo, le persone trovano non poche difficoltà perché il mercato offre una gran quantità di crisantemi da reciso o coltivati come stagionali, mentre diventa più difficile trovare piante adatte alla coltivazione in giardino.
Sfortunatamente, la catalogazione spesso non è corretta e vengono commercializzati senza il nome scientifico giusto perché, nella grande distribuzione, i venditori hanno puntato più sull’aspetto (colore, forma, altezza) che sulla correttezza dei cartellini.
È chiaro che l’unico modo di reperire piante di Chrysanthemum con la corretta nomenclatura è rivolgersi a vivai specializzati in erbacee perenni. Andrea e Federico sono impegnati in una continua ricerca di cultivar interessanti e affidabili, testate personalmente prima di essere messe in produzione e vendute.[/vc_column_text][mk_fancy_title size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]Caratteristiche e manutenzione dei Chrysanthemum[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605777551290{margin-bottom: 0px !important;}”]I Chrysanthemum sono piante di origine orientale, coltivati in Cina fin da tempi remoti. Facili purché abbiano sole e terreno drenato, ma non troppo arido. La manutenzione è semplice: un taglio netto, alla base della pianta, all’inizio della primavera. In seguito, una cimatura decisa a luglio favorirà l’accestimento della pianta, evitando così di dover steccare e sostenere i rami e incoraggiando l’aumento del numero di fiori. Di anno in anno cresceranno a vista d’occhio e vi regaleranno una fioritura sorprendente!
Durante gli anni, Andrea e Federico hanno aggiunto nella loro collezione circa 15 cultivars di Chrysanthemum, scelte per la loro affidabilità, per la forma dei fiori o delle foglie e per il colore. Vediamo ora quattro cultivars.[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”10473″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1605694009584{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘Julie Lagravère'[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][mk_fancy_title color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]01. Chrysanthemum ‘Julie Lagravère’[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605694174423{margin-bottom: 0px !important;}”]È il primo che hanno collezionato: appartiene al gruppo reflexed, per la forma dei petali che curvano verso il basso, con piccoli fiori a pompon rossi, stradoppi, con il disco centrale giallo soffuso di verde. Visti da lontano ricordano le bacche sopra a un cespuglio, tanto sono numerosi e piccoli. Pianta forte e vigorosa, con un’altezza massima di 70 cm, con fusti e fogliame che si tinge di rosso con l’arrivo del freddo.
È un ibrido storico del 1821 di Francois Bonamy, botanico francese appassionato di Chrysanthemum, collezionista e ibridatore. Il nome negli anni successivi venne talvolta trascritto male e questa varietà si trova erroneamente indicata anche come ‘Jules La Graveur’.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”10474″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1605694190455{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘White Bouquet'[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][mk_fancy_title color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]02. Chrysanthemum ‘White Bouquet’[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605694460698{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘White Bouquet’ fiori bianchi, stra-doppi che maturando assumono sfumature rosate.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”10475″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1605694352788{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘Dernier Soleil'[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][mk_fancy_title color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]03. Chrysanthemum ‘Dernier Soleil’[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605694513839{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘Dernier Soleil’ ha fiori bicolore giallo-arancio semplici, dalla classica forma a margherita, molto luminosi.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”10476″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”dida” css=”.vc_custom_1605694557623{margin-bottom: 0px !important;}”]Chrysanthemum ‘Emperor of China’[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][mk_fancy_title color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]04. Chrysanthemum ‘Emperor of China’[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605694610955{margin-bottom: 0px !important;}”]È una bellissima cultivar con grandi fiori rosa con ligule dalla tipica forma a cucchiaino. Il fogliame si tinge di rosso con l’arrivo delle temperature autunnali e si crea un interessante contrasto cromatico.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_hoverbox image=”8757″ primary_title=”Il vivaio” primary_title_font_container=”color:%23000000″ primary_title_use_theme_fonts=”yes” hover_title=”Il vivaio” hover_title_font_container=”color:%23ffffff” hover_title_use_theme_fonts=”yes” shape=”square” hover_background_color=”custom” use_custom_fonts_primary_title=”true” use_custom_fonts_hover_title=”true” hover_custom_background=”#38cb97″]www.igiardinidellindaco.it
Dove si trova Google Maps[/vc_hoverbox][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][mk_fancy_title size=”” line_height=”” margin_top=”10″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]La storia del nome[/mk_fancy_title][vc_column_text css=”.vc_custom_1605695264492{margin-bottom: 0px !important;}”]Il nome Chrysanthemum ha una storia complessa, ma affascinante! L’epiteto generico è composto dalle parole greche χρυσόϛ (chriusόs oro) e ἄνθεμον (ánthemon fiore): ‘fiore dorato’, in riferimento alla specie originale, chiamata adesso Glebionis coronaria. Il nome originario assegnato da Linneo era Chrysanthemum indicum, per differenziarlo da Chrysanthemum coronarium (oggi Glebionis coronaria appunto).[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_column_text css=”.vc_custom_1605695255874{margin-bottom: 0px !important;}”]Nel 1961 Nickolae Tzvelev studiò la conformazione dei fiori del genere e si rese conto che venivano riunite insieme molte tipologie diverse. Decise quindi di differenziarle e di assegnarle a generi specifici, come Leucanthemum, Tanacetum e Dendranthema. Quest’ultimo identificava i crisantemi da giardino, commercializzati ad uso ornamentale. Purtroppo solo il mercato tedesco adottò il nome Dendranthema e si creò quindi una gran confusione, con doppie nomenclature che tuttora si trovano online.
Per semplificare l’identificazione e lo studio su queste piante, nel 1995 il Congresso Internazionale di Botanica decise di cambiare nome a Chrysanthemum coronarium, di battezzarlo Glebionis e di usare il nome di genere Chrysanthemum al posto di Dendranthema, rendendo ufficiale l’utilizzo diffuso in gran parte del mondo di questo nome.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_progress_bar values=”%5B%7B%22label%22%3A%22Fioritura%22%2C%22value%22%3A%2270%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%2338cb97%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Bellezza%20durante%20l’anno%22%2C%22value%22%3A%2290%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%23d5d100%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Necessit%C3%A0%20d’acqua%22%2C%22value%22%3A%2260%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%2390d0da%22%7D%2C%7B%22label%22%3A%22Manutenzione%22%2C%22value%22%3A%2250%22%2C%22color%22%3A%22custom%22%2C%22customcolor%22%3A%22%23e06553%22%7D%5D” options=”animated” title=”La mia valutazione” el_id=”barravalutazione” el_class=”barravalutazione”][mk_padding_divider size=”50″][vc_widget_sidebar sidebar_id=”sidebar-1″ el_id=”sidebar-border”][/vc_column][/mk_page_section][mk_page_section sidebar=”sidebar-1″][vc_column][mk_fancy_title tag_name=”h3″ color=”#38cb97″ size=”” line_height=”” font_weight=”200″ txt_transform=”uppercase” margin_top=”50″ margin_bottom=”0″ font_family=”none”]Questi articoli potrebbero interessarti[/mk_fancy_title][the_grid name=”Post consigliati Categoria X”][/vc_column][/mk_page_section]