Piccolo giardino in campagna
Anche gli spazi più contenuti e dalle forme complesse possono trasformarsi in giardini belli, funzionali e accoglienti. In questo caso, ci siamo trovati di fronte a una striscia di terra di appena cinque metri di larghezza per trenta di lunghezza. Il progetto ha suddiviso lo spazio in tre aree ben definite: una zona prato, un’area pranzo e un giardino ricco di vegetazione, completamente senza prato.
L’area pranzo è stata collocata proprio davanti alla porta-finestra della cucina, creando una naturale continuità tra interno ed esterno. Una siepe mista garantisce privacy dal vicino, regalando al tempo stesso fioriture profumate e bacche decorative in autunno. Accanto, il giardino vero e proprio si sviluppa con una ricca composizione di piante che coprono completamente il suolo, eliminando il bisogno di prato. Il terreno, però, ha presentato una sfida importante: poco drenante e molto compatto, a causa della pressione esercitata dai macchinari durante la costruzione delle villette a schiera. Nella zona centrale il suolo era particolarmente asfittico e soggetto a ristagni. Per ovviare al problema, sono stati realizzati scavi di alleggerimento e aiuole rialzate, così da migliorare il drenaggio e offrire uno strato di terra più fertile alle piante.
Un sentiero sinuoso in beola, posato su un sottofondo di ghiaia e sabbia, guida lo sguardo e i passi lungo il giardino. Elemento distintivo del progetto è il piccolo laghetto con cascata, che separa l’area pranzo dal giardino. Qui, l’acqua è gestita in modo naturale: le piante acquatiche selezionate svolgono un’efficace azione di fitodepurazione, rendendo superfluo l’uso di filtri artificiali.